Quest’anno la presentazione della guida Osterie d’Italia 2016 (giunta alla 26^ edizione) nella nostra regione verrà fatta nella prestigiosa sede di Villa Manin. La data scelta è venerdì 16 ottobre 2015 e coincide con il giorno della inaugurazione ufficiale (non aperta al pubblico ma alle autorità, amministratori, giornalisti, tour operator, ecc.) della mostra “Soli di notte” di Juan Mirò. (La “nostra” presentazione avrà luogo alle ore 17, mentre quella di Mirò alle 18.)
Alla presentazione della guida Osterie d’Italia 2016 saranno presenti il presidente regionale di Slow Food, il responsabile nazionale, Eugenio Signoroni, i collaboratori regionali che hanno visitato e recensito i locali e il coordinatore regionale, i titolari delle osterie presenti in guida; a fare gli onori di casa sarà l’assessore regionale alle Risorse Agricole e forestali, Cristiano Shaurli.
Accanto al momento di carattere culturale abbiamo inserito una significativa pausa conviviale, con la degustazione di polente di farine di mais antichi, cotte al momento da polentars della Carnia. Al profumo delle polente abbiamo abbinato le degustazioni di formaggio Montasio, (prodotto da latterie che lavorano il latte crudo e quindi propongono una produzione casearia di qualità) e di prosciutto crudo di San Daniele (tagliato al coltello). In tal modo verranno presentati dei tipicissimi prodotti della tradizione alimentare della nostra regione che sono diventati messaggeri della cultura culinaria friulana, riscuotendo consensi e apprezzamenti ovunque vengano proposti.
E naturalmente non mancherà un buon bicchiere di vino, selezionato per la guida dei vini (Slow Wine) per brinderemo alla buona riuscita della mostra del pittore spagnolo e alla 26^ edizione della guida Osterie d’Italia.
Contiamo di vedervi numerosi per sfogliare la nuova guida, per un brindisi beneaugurante a una delle più rappresentative iniziative editoriali di Slow Food, per mostrare la vitalità dell’associazione e lo spirito di appartenenza di chi è impegnato a valorizzare la cucina di tradizione e a mantenere vivo il rapporto con il territorio che la ispira.